Sono passati 20 giorni, ma non ce l'ho fatta a scrivere prima... ancora adesso non mi sembra vero, sono sicuro dentro di me che prendo il cellulare e faccio il tuo numero, mi rispondi... se vengo nei posti dove ci vedevamo di solito, tu sei li, con il tuo tipico sorriso, a dirmi "che problema c'è?", come facevi sempre... ed invece non ci sei più, e quel maledetto giorno 18 febbraio in cui ho ricevuto la notizia più brutta della mia vita, in cui per la prima volta nella mia vita ho sentito vacillare le gambe, quel maledetto giorno mi perseguiterà a vita...
Mi manchi, mi manchi terribilmente, e mi mancherai ogni giorno di più.
Io cercherò di stare vicino a Giusi e alla tua famiglia, anche se loro, e io con loro, vorrebbero te, solo te...
Divertiti lassù, e di a Gesù che anche se aveva bisogno di te li, doveva lasciarti un altro poco con noi, che ti vorremo per sempre un infinità di bene e che non ti dimenticheremo mai, e che cercheremo di portare avanti tutto quello che tu avevi cominciato e che progettavi di finire...
Addio, Saio!!!
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