venerdì 25 settembre 2009

Palermo-Roma: le pagelle

Rubinho:4
Purtroppo, stiamo di nuovo adirlo, al momento è il tallone d'achille di questa squadra. La lacunapiù grave al momento è sicuramente la totale mancanza di scelta di tempo nelle uscite alte... più volte ha sofferto anche ieri, e Kjaer ha salvato sulla linea il risultato. Non sa trattare il pallone con i piedi, non sa rinviare e sostanzialmente non da sicurezza ai difensori, che hanno paura a dargli la palla, o lasciarla scorrere verso lui. Tra i pali va bene, e le uscite basse vanno anche bene, se si esclude quella che ha provocato il rigore... ma quella secondo me è da assolvere per via del campo. Ha comunque sicuramente un blocco psicologico ormai, e vederlo uscire dal campo solo e sconsolato per primo non è un bel segno. Speriamo sappia trovare la forza per riprendersi.

Cassani:7
Ha lottato come un leone, ha spinto tanto, spesso in mezzo al fango, uscendone quasi sempre vincitore, ha provato anche con qualche ottimo tiro da fuori. Ormai una sicurezza.

Kjaer: 7,5
Insuperabile, come il tonno. Vucinic sta ancora cercando la palla, ma mi sa che il giovane campioncino se l'è portata a casa. Davvero il più grande della difesa.

Goian:6
Nonostante abbia letto parecchie critiche sul centrale rumeno, per me ha fatto bene, considerando che era all'esordio, e contro la Roma, non contro il Carrapipi. E' partito un po' male, facendosi saltare spesso e ricorrendo al fallo, ma con il tempo è cresciuto tanto, e sopratutto ne secondo tempo, non ha perso un pallone di testa. Sciolto il ghiaccio, per me, è davvero un pttimo difensore, sopratutto contro avversari fisici. Arma in più.

Balzaretti: 6,5
Corre , lotta e spinge, ma fatica su un campo che spesso lo frena. Ottimo impegno, non è incisivo come la solito, ma dal suo lato non si passa, e il suo lo fa sempre.

Nocerino: 7,5
Adesso si vede il giocatore che prima di arrivare a Palermo era considerato uno dei migliori incostristi di Italia. Lotta su ogni pallone, come un leone, fa ripartire la squadra, si rende pericoloso e segna pure. Cosa volere di più? Grinta infinita

Migliaccio: 7
Vin Diesel è tornato, e si vede. Avevo detto già che il buon Giulio è di un altra pasta rispetto a Blasi, e lo dimostra sul campo.Lotta con la sua consueta grinta, recupera un infinità di palloni, e blocca le incursioni di Pizarro e De Rossi. Gli perdoniamo anche il fatto che si sia perso Burdisso, perchè dopo una lunga sosta ci sta. Gladiatorio.

Bresciano: 6,5
Anche lui, tanta grinta, tanta corsa, fa salire la squadra, e dialoga bene con le punte. Se solo tornasse a essere incisivo come un tempo...

Simplicio: 7
Non è ancora il miglior Simplicio, ma qualche assist illuminante lo fa , a modo suo, davvero incisivo. Spettacolare il passaggio filtrante per Miccoli per l-1-1, e ce ne sono altri. Però per certi tratti della partita si estranea dal gioco, e fa ancora fatica a tenere palla come una volta. Magari sarà anche stato per il campo, per adesso va bene così.

Blasi: s.v.
Pochi minuti, sradica qualche pallone, fa il suo.

Budan: 7
L'abbiamo ritrovato e sopratutto abbiamo trovato la punta centrale che tanto è mancata lo scorso anno, e non tanto per il gol, che a onor di cronaca spettava a Miccoli, se l'acqua non glielo avesso tolto. Ma per il modo in cui sa proteggere la palla, fa salire la squadra, sa rendersi pericoloso di testa e anche di piede, ha giocato davvero bene, senza risparmiarsi, fino alla sostituzione per sfinimento. Speriamo continui così.

Mchelidze: s.v.
Pochi minuti, pochi palloni, ma è tornato, e questo è l'importante. Se Mchelidze avrà tregua dai continui infortuni, sarà un arma importante per il Palermo, èperchè ha notevoli mezzi tecnici e fisici.

Miccoli: 11
Davvero non ci sono parole per valutare la prestazione del maginfico numero 10 del Palermo. L'unica cosa che sono capace di fare è dargli 11/10. Non perde mai una palla, si rende sempre pericoloso, salta sempre l'uomo, sempre, chiunque sia il suo marcatore e, anche se alla fine fa un solo gol, dovevano essere 5-6: viene fermato due volte solo davanti al portire per fuorigioco inseistente, una volta sullo 0-1, una altra sul 2-2-, il gol dell 1-1 è di Budan, ma solo perchè la palla si ferma sulla linea per una pozzanghera, sull'1-1 uno spledido tiro dopo due dribbling sfiora l'incrocio, e il gol di Nocerino è meirto suo, per un grande tiro respinto miracolosamente dal portiere sui piedi dei rosanero. Una sola parola: IMMENSO!!!

Zenga: 7
Ha fatto le scelte giuste, con caraggio: affidarsi alla vecchia guardia magari poteva sembrare facile , far esordire Goian contro Totti, invece no. I fatti gli hanno dato ragione. Speriamo continui così, con coraggio, che certo non gli manca. Il gioco verrà.

Palermo-Roma-3-3: pioggia di gol... non solo al Barbera

E' finita 3-3 una delle partite più spettacolari giocate al Barbera negli ultimi tempi, e non solo dal punto di vista squisitamente tecnico... a Palermo ha piovuto così tanto in questo ultimo periodo che non si vedeva da non so quanto tempo, ed il terreno di gioco ne ha sicuramente risentito... in alcune zone la palla si fermava, hai vogli di zappare randellate, la palla non ne voleva sapere proprio di muoversi... e ne è uscita fuori una partita spettacolare, zeppa di errori da una parte e dall'altra, che hanno favorito tanti gol. La notizia buona è che il Palermo ha giocato bene... ha impostato, non si è lasciata schiacciare, neanche dopo lo svantaggio iniziale, ha ribattuto colpo su colpo, ha lottato... Zenga ha schierato più o meno la stessa formazione dello scorso anno, con Goian al posto di Bovo, e i risultati si sono visti... il Palermo è tornato quanto meno a lottare. E' presto però per abbandonarsi a facili trionfalismi, e il campo non era certo un campo per cui si possono dare giudizi attendibili. Sicuramente abbiamo visto giocatori in ripresa, come Nocerino, Bresciano e Simplicio, ritorni super graditi, come quello di Giulio Migliaccio, conferme importanti come Kjaer e Budan, e un Miccoli straordinario, davvero implacabile, indomabile, scatendato, spumeggiante, strepitoso... e mi mancano gli aggettivi. Adesso serve confermarsi a Roma, contro una Lazio in crisi, ma sicuramente vogliosa di riscatto. Adesso sarà importante prendere punti anche in trasferta, se vogliamo mantenere vive le speranze di lottare per qualcosa di ambizioso.
FORZA RAGAZZI!!!

mercoledì 23 settembre 2009

Verso Palermo-Roma: AAA cercasi gioco disperatamente

A dire la verità, sprazzi di gioco il Palermo li ha mostrati, in queste prime quattro giornate di campionato. Sprazzi, però, e sempre dopo partenze imbarazzanti.
Ecco, forse questo è quello che il Palermo dovrà fare assolutamente stasera; non subire gol ad inizio partita. Fino ad ora, è successo solo una volta, alla prima giornata, con il Napoli, anche se con tanta fortuna, visti i legni Partenopei, ed è arrivata la vittoria. Ma mai, per adesso, è capitato che il Palermo sia riuscito ad imporre fin da subito il suo gioco; con il Napoli , a Firenze e a Parma ha giocato bene solo il secondo tempo. Con il Bari, dopo il gol subito. Quindi è essenziale non regalare 45 minuti agli avversari, sopratutto se questi si chiamano Totti, Vucinic, De Rossi, Pizarro, Taddei... insomma, la Roma ha tanti campioni, si sa... E se fino a giovedi scorso, questi campioni avevano mostrato di essere in profonda crisi, tanto da aver costretto un grande allenatore come Spalletti a dare le dimissioni, la partita di domenica sera con la Fiorentina ha offerto lo spettacolo di una Roma ritrovata, con un Totti in splendida, forma, una squadra che corre, lotta e da spettacolo... e Ranieri ha gongolato. Al Palermo stasera mettere alla prova i giallorossi, per vedere se quello che si è visto domenica è frutto di una squadra ritrovata, o piuttosto di una Fiorentina assente. Ma i rosanero devono sopratutto pensare a se stessi.
In città serpeggia un certo malumore contro il tecnico perchè, si sa, il palermitano non è certo famoso per la propria pazienza, ne tantomeno per il proprio equilibrio emotivo.
All'annuncio di Zenga sembrava quasi che in città si dovesse scatenare la rivoluzione contro l'arrivo del "catanese"... ribellione trasformatasi in ovazione all'arrivo a Palermo di Zenga, dopo i proclami di scudetto del tecnico. Ora la rabbia, dopo un avvio sicuramente non esaltante, sta tornando fuori, e Zenga è accusato di essere un tecnico incapace, un fantoccio del presidente Zamparini, che fa tutto quello che dice il presidente , senza essere capace di imporre le sue idee, e sopratutto incapace di dare un gioco alla squadra. Io onestamente trovo che tutto questo sia davvero insensato, dopo sole 4 giornate di campionato. Tanti allenatori, pur arrivato in grandi squadre, hanno avuto bisogno tempo prima di riuscire a dare gioco ed ottenere risultati.
Ricordo che Spalletti, quando arrivò alla Roma fece un girone di andata pessimo, prima di riprendersi alla grande in quello di ritorno. Ancora prima, sempre alla Roma, ricordo che il primo anno di Capello, pur avendo grandissimi campioni, la squadra arrivò solo sesta...l'anno successivo vinse lo scudetto. In piccolo, il Cagliari di Allegri lo scorso anno perse 5 partite di fila, prima di cominciare a giocare un bel calcio. E sono sicuro che cercando meglio e persone che hanno una memoria calcistica più ampia della mia troveranno tanti altri esempi, quindi io ci andrei piano prima di chiedere a gran voce l'esonero di un allenatore che finora ha fatto bene ovunque abbia allenato, pur se in ambienti alternativi, come la Romania, la Serbia o il Catania (;)
Zenga ha comunque tanto su cui lavorare, su sua stessa ammissione, ma quantomeno, almeno da quanto dichiarato, sembra avere le idee chiare su cosa fare.
Fra quanto ce la farà o se ce la farà, solo il tempo potrà dirlo, ma è importante che questo tempo gli venga concesso, con il sostegno di tutto il pubblico palermitano, che deve dimostrare tanta maturità quanta ne è chiamata a mostrare la squadra. Se vogliamo un Palermo da Champions, dobbiamo essere tifosi da Champions, e come sempre prendo ad esempio i tifosi del Liverpool, che sostengono la squadra in maniera da brividi con qualunque risultato.
Poi chiunque giochi, in qualunque ruolo giochi e con qualunque modulo, sempre FORZA PALERMO!!! E chissà che fin da stasera non ci sia gioco, gol spettacolo e fortuna.

lunedì 21 settembre 2009

Parma-Palermo: le pagelle

Rubinho: 4
Niente da fare, nelle uscite è 0, con i piedi non ne parliamo... non da sicurezza al reparto arretrato. Tra i pali ha sicuramente reattività, ma così non può bastare. E' ora di dare una chance a Sirigu.

Cassani: 5,5
Non ha colpe particolari, ma neanche meriti. Spinge poco, mantiene la posizione, nel secondo tempo si poteva fare di più.

Bovo: 5
Ok, il gol di Zaccardo è principalmente colpa di Rubinho, che in area piccola deve prendere palla, ma ai giocatori parmensi, fare un piccolo blocco no? Erano lui, Bertolo e Balzaretti, su Zaccardo e altri due giocatori del Parma, che invece sono riusciti a bloccare Bertolo e Balzaretti per far spazio a Zaccardo... insomma, il leader della difesa, quello con più esperienza è lui, lui ha questo compito.

Kyaer: 6
Non ha fatto chissà che, non ce n'è stato bisogno, ma non si è mai fatto superare e questo è quello che deve fare. non è un caso che sul gol subito, luin era dall'altra parte.

Balzaretti: 5,5
Come Cassani, spinge poco. Senza infamia, ma senza lode, e da lui ci si aspetta sempre la lode.

Nocerino: 6
Il suo lo fa, morde sempre le caviglie degli avversari, recupera palloni, cerca di proporsi, ma davvero, con chi deve dialogare, con Blasi?

Blasi: 5
A parte il fatto che se non prende un ammonizione a partita, non è contento, per arginare argina, anche se deve ricorrere quasi sempre al fallo. Ma se nel prenderlo pensavano che almeno in parte potesse anche costruire, davvero si sbagliavano. Piedi di legno, l'unica cosa che sa fare e appoggiare in orizzontale al compagno più vicino. Capisco che non è la sua caratteristica, ma almeno provare una verticalizzazione, ogni tanto?

Bertolo: 5,5 Non aveva iniato male, ma in lui c'è il gene argentino del volere strafare e volere mettersi in mostra; cerca sempre il dribbling o lo spunto, e spesso non dovrebbe... come risultato perde molti palloni e viene giustamente sostituito.

Budan: 6 Da vivacità e potenza all'attacco, sbaglia un colpo di testa di poco, che poteva portare al pareggio. La speranza è di poterlo finalmente vedere dall'inizio, anche per poterlo giudicare meglio.

Simplicio: 5,5
Anonimo, non ci sono altre parole. Non riesce mai a rendersi pericoloso, ma ad inventare qualcosa di buono. A sua discolpa, la squadra nel primo tempo non l'aiuta, e il brasiliano si sa è molto umorale, quindi è difficile che riesca a riprendersi con il tempo.

Pastore: 4,5
Se le volte precedenti la classe lo aveva salvato, oggi non riesce a sfoderare neanche quella. Quando la palla arriva a lui, cerca sempre e solo il dribbling, anche contro 4 avversari , ma, a differenza delle scorse partite, non ne azzezza neanche uno. Assist, questo sconosciuto...

Miccoli: 6,5
Ormai lo conosciamo, quando entra lui, le cose cambiano. Si rende pericoloso, dialoga, dribbla, inventa, e ci prova... per adesso, però, predica nel deserto...

Cavani: 5
Opaco, e ormai da un paio di partite. Zenga non riesce a trovargli la giusta collocazione tattica, gli manca il supporto dei compagni, e lui di certo non è uno che inventa...

Succi: s.v.
Entra per Cavani, all'ultimo, non si nota molto, non per colpa sua, ma sembra comunque vivace.

Zenga: 5
Per sua stessa ammissione, sbaglia la formazione. Almeno riesce a capire e a recuperare, anche se non serve. Ha il compito di fare scelte coraggiose per il futuro.

cambio di passo si, ma... del gambero

Per adesso, ogni domenica è la stessa storia... sulla carta si riparte da quanto di buono visto nel finale dell'ultima partita, ma poi si riparte sempre male. Ieri, è stata una sofferenza... ennesimo inizio sbagliato, la squadra soffre, non riparte, sembra molle...Errore difensivo (del portiere) e gol subito... sembra più o meno lo stesso copione di Palermo -Bari, solo che giochi a Parma, solo che il gol lo subisci al 15' e non al 2', solo che stavolta non cominci a giocare subito ma aspetti il secondo tempo, quando Zenga finalmente corregge gli errori fatti. Perchè diciamolo, su stessa ammissione dell'ex uomo ragno, gli errori sono principalmente suoi... fino al ritorno (davvero tanto atteso, adesso) di capitan Liverani, il Palermo non può prescindere da Miccoli, l'unico in grado di inventare qualcosa, e Budan, l'unico in grado di far salire la squadra e di rendersi pericoloso di testa, visto che ogni tanto qualche cross da Balza e Cassani arriva. Pastore ha classe, ma al momento è totalmente inutile... gioca per se stesso, si intestardisce in dribbling inutili, anche perchè molto spesso non ha compagni che si propongono, e ormai viene raddoppiato puntualmente... a Simplicio non si può chiedere di inventare gioco... Blasi può andar bene come incontrista, ma a piedi sta meglio Rubinho, il che è quanto dire... Rubinho, altro tasto molto dolente... dopo 4 partite (5 se ci mettiamo anche la coppa Italia) possiamo dire che la delusione è tanta... si mostra sempre insicuro, da insicurezza anche alla retroguardia, e almeno un errore decisivo a partita lo fa, nelle uscite è davvero disastroso... spero davvero che Zenga abbia il coraggio di far giocare Sirigu, che seppur senza esperienza, sappiamo essere bravo e talentuoso... peggio di Rubinho non potrà fare, e almeno vediamo se, come ho sempre pensato, abbiamo un campioncino in casa...
Coraggio, dunque. In questo momento di mezza crisi (parlare di crisi è esagerato, ma ignorare il campanello d'allarme sarebbe da stupidi) il coraggio di fare scelte abbastanza rischiose e potenzialmente impopolari è fondamentale. Detto di Sirigu, altra scelta da fare probabilmente e dare qualche panchina a Pastore, per fargli capire che non è intoccabile, che deve giocare per la squadra e dargli anche il tempo di capire meglio il calcio italiano, dove appena hai palla hai 3-4 giocatori addosso e non puoi certo dribblarli tutti... far entrare in campo il nostro gladiatore Migliaccio, che ne vale 5 di Blasi... giocare meno con lanci lunghi e affidarsi maggiormente alle sovrapposizioni di Cassani e Balzaretti, che sanno mettere bei cross, per la testa di budan, che non deve mai mancare... ecco, Miccoli e Budan devono essere i punti fermi dell'attacco (o quantomeno dai una chance a Mchelidze, unico altro centravanti forte fisicamente che abbiamo)... poi a seconda del momento di forma vedi se affiancare loro Pastore, Simplicio o Cavani. Ma sopratutto, da adesso in poi, il Palermo non può più permettersi di regalare l'inizio della gara agli avversari... l'atteggiamento deve essere la prima cosa a cambiare. Entrare in campo aggressivi, determinati, con la voglia di mangiarsi campo e avversari. Zenga, almeno da quanto dichiarato, sembra che abbia capito. Le prossime 3 partite, una più difficile dell'altra (in casa con la Roma, a Roma con la Lazio e in casa con la Juve) saranno determinanti per capire dove il Palermo può arrivare, le reali potenzialità della squadra, e se Zenga è in grado di dare un identità, di gioco, ma anche caratteriale, a questa squadra. Le potenzialità ci sono, io volgio essere ottimista, a cominciare da mercoledi. FORZA PALERMO!!!

venerdì 18 settembre 2009

Verso Parma-Palermo: obiettivo cambio di passo

Troveremo tanto passato nella partita di domenica a Parma... a cominciare da due persone che tanto hanno dato alla causa rosanero di recente; l'allenatore Guidolin, l'allenatore della promozione, della qualificazione in uefa, che ci ha fatto stare primi in classifica, che ci ha fatto sognare , e che ci ha prima illusi poi delusi l'anno in cui un pessimo girone di ritorno, complice l'infortunio di Amauri, che ha visto svanire una qualificazione alla Champion's che sembrava certa a metà anno; e il terzino Zaccardo, orgoglio rosanero, insieme a Grosso, Barzagli , Barono e per metà anche Toni, rosanero campioni del mondo in Germania. E poi, Lucarelli, Dellafiore, Morrone, Lanzafame... questi ultimi appena passati a Palermo, a parte Morrone, ma comunque desiderosi di riscatto.
Ma il Palermo dovrà essere bravo a non farsi condizionare dal passato. Se vuole affermarsi come squadra che può lottare per la Champion's, è ora di dimostrare che siamo in grado di giocare a viso aperto su qualunque campo, anche su quello di squadra di qualità come il Parma. Per farlo Zenga, probabilmente, cambierà qualcosa rispetto alle prime tre gare, complici anche le 3 partite in 7 giorni (Parma, in casa con la Roma, e Roma con la Lazio) che aspettano la compagine rosanero. Giocherà probabilmente Budan, che ha dimostrato di essere vicino a tornare il giocatore importante che Zamparini ha tanto aspettato... e probabilmente cambierà anche qualcosa a centrocampo, magari giocherà Migliaccio, tornerà Simplicio... qualcuno riposerà, probabilmente settepolmoni Cavani, che un po' è peccato in lucidità contro il Bari...
Quello che importa sarà l'atteggiamento... è ora che il Palermo abbandoni l'atteggiamento remissivo che ha avuto in traferta lo scorso anno, tallone d'Achille dei rosa lo scorso anno, e che cominci a vincere anche fuori casa... solo così potremo fare il tanto atteso cambio di passo che potrà portarci a competere per la qualificazione Champion's.
Forza ragazzi e sempre Forza Palermo.

New season has beginned... ENJOY!!!

Rieccoci qua... un po' di tempo è passato, il mio bimbo adesso ha quasi 5 mesi, e tanto è passato dall'ultima volta che ho scritto. Cresce ben, benissimo direi... una gioia immensa tornare a casa la sera e trovare ogni giorno in lui felicità, spensieratezza, fatica e sudore, perchè no, ma sopratutto amore. Spero di poter trovare adesso un po' di tempo in più per tenere aggiornato maggiormente il blog, parlando non solo del nostro amato Palermo, ma anche degli altri annunciati argomenti, di cui mai realmente ho potuto occuparmi. Ma oggi, ricominciamo da dove ho lasciato; l'amore per i colori rosanero. E' iniziata una nuova stagione, e in mezzo c'è stata una grossa delusione; l'addio di Ballardini. Devo dire la verità, mi è dispiaciuto molto perchè tanto si può dire a Ballardini, ma non che fosse un cattivo allenatore, anzi. Ero sicuro che su lui, finalmente, si potesse fondare un progetto continuativo, che sarebbe potuto durare anni, come hanno fatto squadre come Fiorentina con Prandelli o Genoa con Gasperini, squadre che hanno trovato nel tempo e nel progetto continuità di risultati e capacità di stare a ridosso delle grandi; insomma, ciò che desideriamo tutti per il Palermo. Invece Ballardini ha voluto diversamente; e non mi venga a raccontare che è andato via perchè il presidente gli ha mancato di rispetto... è vero, Zamparini è un presidente esigente, sanguigno e che spesso esterna ciò che pensa pubblicamente in maniera anche a volte un po' impropria... ma lo ha sempre fatto, sempre, anche prima di marzo, quando Ballardini ha cosciamente firmato il prolungamento del contratto, felice... cosa è cambiato da marzo a maggio, quando ha invece annunciato che il presidente lo derideva e non riusciva a lavorare bene in queste condizioni? Probabilmente, nessuno potrà levarmelo dalla testa, l'offerta della Lazio, giudicata probabilmente da lui una squadra con più mezzi e dove potrà avere più possibilità di vittoria e maggiore visibilità; ed è proprio questo che più mi ha deluso di Balla... ci può stare il fatto che la pensi in questo modo... la Lazio ha vinto la Coppa Italia, partecipa alla Coppa Uefa, è la squadra della Capitale, ha sicuramente più visibilità, sia nazionale che estera, grandi nomi (Zarate, Rocchi, Pandev, Ledesma, Cruz), una storia importante... ma devi avere innanzitutto il coraggio da uomo, e il rispetto verso i tuoi tifosi e verso le persone che hanno avuto fiducia in te e ti hanno dato fiducia, portandoti ad avere la fama di cui godi oggi, di dire le cose come stanno e non nasconderti dietro la falsa scusa delle offese del presidente... sei un bravo allenatore, hai ricevuto un offerta che ritieni migliore, lo dici, ringraziando tutti, e vai per la tua strada.
Ma adesso, comunque, Ballardini è il passato. Dispiace sopratutto perchè come detto prima una squadra per crescere ha bisogno sopratutto della continuità del progetto. La società, secondo me molto saggiamente, ha cercato comunque di darla il più possibile, mantendo praticamente intatta l'ossatura della rosa, che tanto bene ha fatto lo scorso anno, sfiorando la qualificazione in Uefa. Sono andati via solo Amelia, per scelta sua, pur se anche lui ha preferito dare la colpa alla società, e Guana, perchè voleva più spazio, e sono arrivati giocatori giovani e di grande talento, come Bertolo e sopratutto Pastore, un mastino di grande esperienza come Blasi, un portiere affidabile come Rubinho, qualche buon rincalzo come Goian,Melinte, Sirigu e Brichetto, ed è stato inserito in rosa qualche giovane della strepitosa nostra Primavera (a proposito: siamo CAMPIONI D'ITALIA!!! Grandi ragazzi) come Adamo e Conti. E' sfuggito Dzemaili, che poteva dare una mano in attesa del ritorno del capitano Liverani, e ci sono da definire i contratto in scadenza di Bresciano e Simplicio, ma in definitiva, è stato un buon mercato.
Ovviamente la continiutà viene a mancare però quando di guarda lla guida tecnica... la società, molto sorprendentemente, diciamolo, ha puntato su Zenga, si cui tutto si può dire, ma non che sia un allenatore capace di proseguire il progetto tattico di Ballardini. Istrione, comunicatore, trasformista, grintoso; queste sono le principali caratteristiche dell'allenatore ex... quella squadra li; beh, si, ha sorpreso molto anche per questo, la scelta di Zenga, anche se i tifosi rosanero hanno dimostrato grandissima maturità, riuscendo a superare il vergognoso passato del mister e a sostenerlo fin dal primo giorno. Ma di certo il gioco che il Palermo aveva con Ballardini difficilmente verrà visto quest'anno... ma non deve essere necessariamente un male. Il difetto della squadra lo scorso anno era forse una certa mancanza di incisività, una certa leziosità, quasi come se si piacesse troppo e spesso mancasse quella cattiveria, quella rabbia agonistica e quel cinismo che certamente le squadre di Zenga hanno sempre avuto... e se gli shcemi non saranno spettacolari come quelli ballardiniani, può essere compensato certamente dal talento di giocatori come Pastore (che numeri, ragazzi), Miccoli, Simplicio e, quando tornerà, Liverani. in questo inizio di campionato Zenga sta cercando la quadratura che gli consenta di fare giocare la squadra al meglio, facendo convivere i suoi tanti campioni senza perdere equilibrio; non sempre finora c'è riuscito. Con il Napoli abbiamo avuto un baricentro troppo basso, dovuto alla scarsa densità del centrocampo, con la presenza contemporanea di Simplicio, Pastore, Miccoli e Cavani, ma siamo riusciti con la grinta a portare a casa, pur soffrendo il risultato. A Firenze è arrivata la prima sconfitta, dopo un primo tempo impalpabile ed un secondo tempo incoraggiante, in cui avremmo meritato il pareggio. Dopo la sosta, è arrivata una partita in cui, nonostante il risultato inferiore alle aspettative, il campo di gioco della Favorita insolitamente inzuppato, un Bari fortunosamente in vantaggio fin dall'inizio che ha così avuto modo di chiudersi ancor più di quanto avrebbe fatto sullo 0-0, si è visto un gioco migliore, più continuità di gioco e tante conclusioni pericolose, e solo un po' di imprecisione e di leziosità (Pastore su tutti) e un grande Gillet hanno impedito al Palermo di portare a casa la vittoria, nonostante il pareggio sia arrivato solo al 91'. E sopratutto si è rivisto un Budan in ripresa; il croato potrebbe essere l'arma in più che è mancata lo scorso anno, quell'ariete forte fisicamente, ottimo per far salire la squadra quando è schiacciata, per scardinare le difese chiuse , come avvenuto con il Bari, e utile in trasferta, punto debole dello scorso anno. Sta a Zenga adesso dimostrare che i proclami, volutamente provocatori, di scudetto di inizio anno possono essere, se non un obiettino reale, uno sprone alla squadra per centrare quello che è il "realistico sogno" dei tifosi palermitani: lottare per la qualificazione alla Champion's. Io sono fiducioso l'organico c'è, l'entusiasmo pure, manca ancora un po' di quadratura, che Zenga spero troverà presto. E poi, speriamo tutti, potremo volare.
Buon campionato e FORZA PALERMO!!!