venerdì 18 settembre 2009

New season has beginned... ENJOY!!!

Rieccoci qua... un po' di tempo è passato, il mio bimbo adesso ha quasi 5 mesi, e tanto è passato dall'ultima volta che ho scritto. Cresce ben, benissimo direi... una gioia immensa tornare a casa la sera e trovare ogni giorno in lui felicità, spensieratezza, fatica e sudore, perchè no, ma sopratutto amore. Spero di poter trovare adesso un po' di tempo in più per tenere aggiornato maggiormente il blog, parlando non solo del nostro amato Palermo, ma anche degli altri annunciati argomenti, di cui mai realmente ho potuto occuparmi. Ma oggi, ricominciamo da dove ho lasciato; l'amore per i colori rosanero. E' iniziata una nuova stagione, e in mezzo c'è stata una grossa delusione; l'addio di Ballardini. Devo dire la verità, mi è dispiaciuto molto perchè tanto si può dire a Ballardini, ma non che fosse un cattivo allenatore, anzi. Ero sicuro che su lui, finalmente, si potesse fondare un progetto continuativo, che sarebbe potuto durare anni, come hanno fatto squadre come Fiorentina con Prandelli o Genoa con Gasperini, squadre che hanno trovato nel tempo e nel progetto continuità di risultati e capacità di stare a ridosso delle grandi; insomma, ciò che desideriamo tutti per il Palermo. Invece Ballardini ha voluto diversamente; e non mi venga a raccontare che è andato via perchè il presidente gli ha mancato di rispetto... è vero, Zamparini è un presidente esigente, sanguigno e che spesso esterna ciò che pensa pubblicamente in maniera anche a volte un po' impropria... ma lo ha sempre fatto, sempre, anche prima di marzo, quando Ballardini ha cosciamente firmato il prolungamento del contratto, felice... cosa è cambiato da marzo a maggio, quando ha invece annunciato che il presidente lo derideva e non riusciva a lavorare bene in queste condizioni? Probabilmente, nessuno potrà levarmelo dalla testa, l'offerta della Lazio, giudicata probabilmente da lui una squadra con più mezzi e dove potrà avere più possibilità di vittoria e maggiore visibilità; ed è proprio questo che più mi ha deluso di Balla... ci può stare il fatto che la pensi in questo modo... la Lazio ha vinto la Coppa Italia, partecipa alla Coppa Uefa, è la squadra della Capitale, ha sicuramente più visibilità, sia nazionale che estera, grandi nomi (Zarate, Rocchi, Pandev, Ledesma, Cruz), una storia importante... ma devi avere innanzitutto il coraggio da uomo, e il rispetto verso i tuoi tifosi e verso le persone che hanno avuto fiducia in te e ti hanno dato fiducia, portandoti ad avere la fama di cui godi oggi, di dire le cose come stanno e non nasconderti dietro la falsa scusa delle offese del presidente... sei un bravo allenatore, hai ricevuto un offerta che ritieni migliore, lo dici, ringraziando tutti, e vai per la tua strada.
Ma adesso, comunque, Ballardini è il passato. Dispiace sopratutto perchè come detto prima una squadra per crescere ha bisogno sopratutto della continuità del progetto. La società, secondo me molto saggiamente, ha cercato comunque di darla il più possibile, mantendo praticamente intatta l'ossatura della rosa, che tanto bene ha fatto lo scorso anno, sfiorando la qualificazione in Uefa. Sono andati via solo Amelia, per scelta sua, pur se anche lui ha preferito dare la colpa alla società, e Guana, perchè voleva più spazio, e sono arrivati giocatori giovani e di grande talento, come Bertolo e sopratutto Pastore, un mastino di grande esperienza come Blasi, un portiere affidabile come Rubinho, qualche buon rincalzo come Goian,Melinte, Sirigu e Brichetto, ed è stato inserito in rosa qualche giovane della strepitosa nostra Primavera (a proposito: siamo CAMPIONI D'ITALIA!!! Grandi ragazzi) come Adamo e Conti. E' sfuggito Dzemaili, che poteva dare una mano in attesa del ritorno del capitano Liverani, e ci sono da definire i contratto in scadenza di Bresciano e Simplicio, ma in definitiva, è stato un buon mercato.
Ovviamente la continiutà viene a mancare però quando di guarda lla guida tecnica... la società, molto sorprendentemente, diciamolo, ha puntato su Zenga, si cui tutto si può dire, ma non che sia un allenatore capace di proseguire il progetto tattico di Ballardini. Istrione, comunicatore, trasformista, grintoso; queste sono le principali caratteristiche dell'allenatore ex... quella squadra li; beh, si, ha sorpreso molto anche per questo, la scelta di Zenga, anche se i tifosi rosanero hanno dimostrato grandissima maturità, riuscendo a superare il vergognoso passato del mister e a sostenerlo fin dal primo giorno. Ma di certo il gioco che il Palermo aveva con Ballardini difficilmente verrà visto quest'anno... ma non deve essere necessariamente un male. Il difetto della squadra lo scorso anno era forse una certa mancanza di incisività, una certa leziosità, quasi come se si piacesse troppo e spesso mancasse quella cattiveria, quella rabbia agonistica e quel cinismo che certamente le squadre di Zenga hanno sempre avuto... e se gli shcemi non saranno spettacolari come quelli ballardiniani, può essere compensato certamente dal talento di giocatori come Pastore (che numeri, ragazzi), Miccoli, Simplicio e, quando tornerà, Liverani. in questo inizio di campionato Zenga sta cercando la quadratura che gli consenta di fare giocare la squadra al meglio, facendo convivere i suoi tanti campioni senza perdere equilibrio; non sempre finora c'è riuscito. Con il Napoli abbiamo avuto un baricentro troppo basso, dovuto alla scarsa densità del centrocampo, con la presenza contemporanea di Simplicio, Pastore, Miccoli e Cavani, ma siamo riusciti con la grinta a portare a casa, pur soffrendo il risultato. A Firenze è arrivata la prima sconfitta, dopo un primo tempo impalpabile ed un secondo tempo incoraggiante, in cui avremmo meritato il pareggio. Dopo la sosta, è arrivata una partita in cui, nonostante il risultato inferiore alle aspettative, il campo di gioco della Favorita insolitamente inzuppato, un Bari fortunosamente in vantaggio fin dall'inizio che ha così avuto modo di chiudersi ancor più di quanto avrebbe fatto sullo 0-0, si è visto un gioco migliore, più continuità di gioco e tante conclusioni pericolose, e solo un po' di imprecisione e di leziosità (Pastore su tutti) e un grande Gillet hanno impedito al Palermo di portare a casa la vittoria, nonostante il pareggio sia arrivato solo al 91'. E sopratutto si è rivisto un Budan in ripresa; il croato potrebbe essere l'arma in più che è mancata lo scorso anno, quell'ariete forte fisicamente, ottimo per far salire la squadra quando è schiacciata, per scardinare le difese chiuse , come avvenuto con il Bari, e utile in trasferta, punto debole dello scorso anno. Sta a Zenga adesso dimostrare che i proclami, volutamente provocatori, di scudetto di inizio anno possono essere, se non un obiettino reale, uno sprone alla squadra per centrare quello che è il "realistico sogno" dei tifosi palermitani: lottare per la qualificazione alla Champion's. Io sono fiducioso l'organico c'è, l'entusiasmo pure, manca ancora un po' di quadratura, che Zenga spero troverà presto. E poi, speriamo tutti, potremo volare.
Buon campionato e FORZA PALERMO!!!

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