giovedì 25 settembre 2008

Buona partita, ma i rosanero si smarriscono con... l'ABC!!!

Già proprio così... l'ABC fa tornare i rosanero dalla trasferta partenopea con tanti rammarici... o forse dovremmo dire, in ordine cronologico, il BCA... Prima una disattenzione di Balzaretti, che si fa ingenuamente superare da Maggio, che mette al centro il pallone dell'1-0 napoletano. Poi, nel momento migliore del Palermo, quando stavamo davvero schiacciando il Napoli alla ricerca di un più che meritato pareggio, una grossa ingenuita di Carrozzieri, che regala palla sulla trequarti a Zalayeta, e un intervento mancato di Amelia nella stessa azione, che non riesce a fermare un tiro non irresistibile di Hamsik, regalano al Napoli il raddoppio. A voler essere completi, anche la D non riservato belle notizie alla nostra squadra... il Destino, infatti , ci ha messo anche del suo... Mentre il tiro di Balzaretti ha trovato una deviazione quantomeno fortunosa di Iezzo, e il tiro di Cavani ha trovato le gambe di Contini senza infilarsi in porta, a Zalayeta il destino ha riservato un trattamento decisamente migliore, facendo respingere il suo tiro dalla traversa, per poi restituirgli palla dolcemente tra i piedi, mentre lui era ancora a terra...
A prescindere dal risultato, immeritato quanto meno dal punto di vista del gioco, delle occasioni e del possesso palla, ma non dal punto di vista della determinazione, della concentrazione e dell'organizzazione tattica, in cui il Napoli ha ieri eccelso, possiamo trarre sicuramente delle buone indicazioni per il futuro.
Il Palermo ha infatti dimostrato di saper imporre il proprio gioco anche in trasferta, con personalità e pazienza, e di saper organizzare il gioco e creare occasioni anche contro squadre che si chiudono e che mettono 9 giocatori dietro la linea della palla, come ha fatto il Napoli ieri.
Solo imprecisione e sfortuna hanno infatto impedito ai rosa di agguantare un meritato pareggio, prima del raddoppio azzurro. E probabilmente, come ha dichiarato oggi anche Miccoli, si sente in questi frangenti la mancanza di un attaccante di peso, capace di aiutarsi con il fisico, di finalizzare magari di testa, compito che ieri hanno tentato di svolgere i non certo altissimi Simplicio e Miccoli, fallendo. Probabilmente si potrebbe usare la punta "fisica", che nella nostra rosa si può individuare in Mchelidze o Budan, con squadre che si chiudono, come potrebbe essere anche la Reggina domenica prossima, e dei giocatori più rapidi e mobili nelle partite come le due recenti vittorie casalinghe con squadre più aggressive e che lasciano più spazi.
Diverso il discorso relativo alla fase difensiva... i miglioramenti sono stati comunque tantissimi, rispetto al recente passato dove ogni azione avversaria si trasformava in azione da gol e spesso, purtroppo, nel gol stesso; adesso la squadra difende in modo ordinato e compatto, pressa alta, e riesce a gestire le situazione con relative tranquillità, e lo dimostra il fatto che a parte il quarto d'ora iniziale contro la Roma, ne i giallorossi, ne il Genoa ne il Napoli hanno creato chissà quali pericoli alla porta di Amelia.
Il problema, paradossalmente, deriva però proprio da questo... a volta la squadra , si sente un po' troppo tranquilla e sicura, e pecca di deconcentrazione... e purtroppo , in serie A, le distrazione si pagano care...e noi le abbiamo pagate, perchè contro il Napoli, su 2 occasioni da gol dei partenopei dovute a pecche di concentrazione, entrambe si sono trasformate in gol, e contro il Genoa, su 2 se ne è concretizzata una, ma solo perchè Olivera ha "peccato" più di noi... su questo dovrà sicuramente lavorare Ballardini, che comunque si è confermato un bravo tecnico, e anche umile, perchè le sue parole in conferenza stampa sono sicuramente segnale di intelligenza, da parte di un uomo che sa che ancora è presto per esaltarsi e che le insidie sono dietro ogni angolo.
Il primo angolo sarà proprio domenica, in casa contro un Reggina affamata di punti, che sicuramente cercherà di chiudersi e colpire in contropiede. Ballardini dovrà dimostrare tutta la sua bravura, amndando in campo una squadra concentrata, affamata, e probabilmente con qualche cambio rispetto alla formazione tipo delle ultime tre gare, per far riposare quei giocatori che fino ad adesso non si sono fermati mai, tra campionato e nazionali, e che ieri sono sembrati un po' affaticati, Nocerino e Bresciano su tutti. Dalla capacità di riuscire a vincere partite tignose come quelle contro le piccole (e Inter e Juve ne sanno qualcosa) passa la prosecuzione del cammimo rosanero, un cammino che, adesso ne siamo sempre più convinti, può farci tornare in Europa.
FORZA PALERMO!!!

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