giovedì 11 settembre 2008

Verso Palermo-Roma: inizia la nuova avventura

Antivigilia del grande match. Mancano due giorni alla partita che darà un nuovo inizio alla stagione rosanero. Grande match, abbiamo detto. Non perchè Palermo-Roma si possa annoverare tra i grandi incontri della storia del calcio, anzi...
Sarà grande match perchè per i rosanero segnerà l'avvio dopo la maxi-rivoluzione decisa dal presidente. Un avvio tremendo, quello del Palermo, non c'è che dire... Eliminazione dalla coppa Italia dal Ravenna, squadra della neonata Lega Pro, la vecchia serie C, e poi scoppolone tremendo in terra friulana da un super Totò Di Natale, aiutato dall'Udinese. E se la prima è stata una sconfitta bruciante, perchè inaspettata, ma comunque sopportabile, perchè si pensava fosse stata una pecca di concentrazione, la seconda in quel di Udine è stata una botta tremenda, perchè i bianconeri, sulla carta squadra che lotta per i nostri stessi obiettivi, sembrava una squadra di un altro livello: corsa, fraseggi di prima, organizzazione di gioco e sopratutto un Totò in più... e i nostri hanno fatto la figura delle bambole. A dire la verità qualcosina di buono si era visto, perchè i rosa hanno avuto almeno 4-5 chiare occasioni da gol, ma Cavani, vittima a mio avviso di un ostracismo degno dei peggiori Caracciolo e Agliardi, ha dimostrato che il talento c'è, perchè altrimenti non si sarebbe trovato sempre al posto giusto durante quelle occasioni, ma anche che la tranquillità non l'accompagna. Comunque la differenza è stata troppa per il nostro vulcanico presidente, che a suo dire tra Portogruaro, in estate, coppa Italia e Udine, ha raggiunto il colmo della vergogna ed ha deciso di intervenire, prima che Londra gli soffiasse l'uomo della (speriamo) riscossa... e quindi via il sanguigno Stefano Colantuono, e dentro il "ragionatore" Davide Ballardini, tecnico capace di una vera e propria impresa lo scorso anno a Cagliari, salvando la squadra sarda ormai sull'orlo del baratro, e sopratutto salvandola con un gran bel gioco.
La partita di sabato assume un'importanza particolare, non perchè deve segnare la svolta dal punto di vista del risultato, perdere con la Roma ci può stare... e neanche perchè deve segnare la svolta dal punto di vista del gioco... una settimana di lavoro è troppo poco per poter cambiare radicalmente il gioco di una squadra. La partita deve essere la svolta dal punto di vista dell'approccio in campo. Il presidente, e diciamolo pure anche i tifosi, vogliono vedere una "squadra", compatta, veloce, aggressiva e combattiva. I presupposti, almeno stando alle dichiarazioni dei giocatori rilasciate in settimana, ci sono tutti... hanno tutti elgiato la capacità di Ballardini di ricompattare l'ambiente e sopratutto di dare tranquillità e fiducia nei propri mezzi, proprio quei difetti di cui il presidente ha accusato Colantuono, per lui nervoso e sfiduciato.
Al momento dunque, allontaniamo le disamine tecniche e tattiche; uniamoci compatti per dare una mano alla squadra, sabato... un pubblico caloroso, come sa essere quello rosanero, può dare quella scossa alla squadra e renderla capace di buttare il cuore oltre l'ostacolo e fornire così una prova convincente, a prescindere dal risultato. Una prova che potrà costituire la base per ripartire... e chissà che in tutto questo non riesca un altro miracolo a Ballardini... abbattere i lupacchiotti romani.
Speriamo, e nell'attesa, gridiamo sempre FORZA PALERMO!!!!!!

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