martedì 7 ottobre 2008

Che impresa: Palermo corsaro a Torino, battuta la Juve

Ho avuto bisogno di un po' di tempo, per rendermene conto appieno. La gioia per la grande prestazione dei rosa mi ha davvero sopraffatto, in questi giorni, gioia accentuata dal fatto di aver visto la partita in compagnia di uno juventino doc a casa sua... la soddisfazione è stata davvero immensa, le mie urla di gioia ai gol rosanero lo hanno lasciato basito, rabbioso e silenzioso. La vendetta è un piatto che si assapora davvero freddo, e dopo che lo scorso anno avevo visto la tragica partita del 5-0 bianconero sempre in sua compagnia, subendo le sue urla e i suoi sfottò, ho potuto rifarmi dal vivo... anche perchè la rivincita dello scorso anno l'avevo vissuta allo stadio, come sempre quando il Palermo gioca in casa.
Beh, Dino, lo posso dire, da quel brutto 5-0 ne è passata di acqua sotto i ponti, e mi sono rifatto abbondantemente, prima con una bella vittoria all'ultimo minuto in casa, adesso con una splendida vittoria esterna, costruira non soffrendo praticamente mai, gestendo la gara come una veterana... insomma, sembrava che la grande, tra le due, era il Palermo.
Non è una squadra che produce 10 occasioni a partita, il Palermo, ma è una squadra che gestisce bene la palla, che sa cosa deve fare, che gioca con ordine, attenta a non scoprirsi mai, ma che attca con criterio , giudizio, e che sa quando deve colpire e come farlo.
Ballardini ha fatto il suo ennesimo capolavoro... nel primo tempo, in parità numerica ha chiuso gli spazi ai bianconeri, riuscendo a gestire il centrocampo e ripartire con azioni rapide e ben manovrate, senza assilli... il gol è arrivato ancora una volta su un grande schema, con palla magnifica di liverani per la volata sulla fascia di Cavani, che sorprende la difesa juventina, splendido tiro al volo dell'uruguaiano, da posizione molto difficile, che impegna il grande Buffone e tap-in vincente di Miccoli, in uno stato di grazia pauroso... dopo il vantaggio, Miccoli purtroppo deve lasciare per colpa del solito polpaccio, ma Ballardini non si scompone, e fa la prima sostituzione intelligentissima... Migliaccio per Miccoli, per irrobustire il centrocampo contro la muscolarità della Juve, e Bresciano più avanti a dialogare con Simplicio e Cavani.
Adesso il centrocampo fisico della Juve ha davanti due degnissimi avversari in Migliaccio e Nocerino, e soffre in muscolarità... dopo una punizione di DelPiero, procurata da un furbo Amauri, e trasformata dal capitano bianconero approfittando della tremenda incertezza di Amelia, un' altra squadra probabilmente si sarebbe intimorita... il Palermo no. Continua a fare il suo gioco e prima dell'intervallo SIssoko, più volre in difficoltà contro il centrocampo rosa, si fa espellere per doppia ammonizione per fallo su Migliaccio.
Nella ripresa si potrebbe pensare ad un Palermo che, approfittando della superiorità numerica, si fionda tutto all'attacco alla ricerca del colpaccio... e qui entra in gioco ancora una volta il genio di Ballardini... il Palermo è guardingo, non si scopre, non si sbilancia, continua a gestire palla e a bloccare il gioco dei bianconeri, che cominciano a spingere fermandosi sul muro rosa... qui Ranieri cade nella trappola di Ballardini, pensando che il Palermo è stanco e si accontenta del pareggio, e fa uscire Poulsen per Camoranesi... la trappola del Balla è scattata, perchè a quel punto il Palermo acquisisce la definitiva superiorità a centrocampo, rimasto ormai con il solo Marchisio a coprire, e Ballardini sferra la mossa decisiva... entra in campo l'unico attaccante a disposizione dei rosanero, certo Levan Mchedlidze, diciottenne promessa georgiana... Più volte ho detto che questo picciottello, per me, sarà la rivelazione dell'anno... il Palermo comincia a ripartire verticalizzando in maniera precisa, la Juve due volte è salvata da una esatta applicazione della tattica del fuorigioco, una altra volta da un errore del guardalinee con Cavani lanciato a rete da Cassani, ma alla quarta Simplicio verticalizza perfettamente per Mchedlidze, che in diagonale di sinistro batte Buffon in uscita... lui, un diciottenne, 40 minuti in A in tutto, abbatte la Juve... apoteosi rosa.
A nulla valgono gli sterili attacchi di Del Piero (solo lui) che prima reclama per un rigore inesistente (il contatto con Migliaccio se falloso, e sottolineo se, è comunque fuori area) e poi tenta una rovesciata che si abbatte sulla difesa rosanero per l'ennesima volta.
E' fatta... posso festeggiare a base di cannoli, con Dino che mi guarda un po' rabbuiato ma che ammette... vittoria più che meritata.
E questo amplifica la mia gioia, in una giornata che io, come tantissimi palermitani, ricorderò forse per sempre.
Il Palermo batte la Juve a Torino. La regina è morta. Viva il Palermo!!!

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