giovedì 9 ottobre 2008

Serie A: il punto dopo la 6a giornata - 2° parte

N°10 Genoa - 9 punti
Tra le mure amiche del Ferraris è forse la migliore squadra della Serie A: 3 match difficilissimi, contro Milan, Roma e Napoli, e 3 ottime vittorie. E dire che domenica era iniziata malissimo per i grifoni, con Lavezzi che ha portato in vantaggio i partenopei dopo appena ventisette secondi.
I rossoblu però non sono scomposti ed hanno cominciato a produrre la loro solito mole di gioco interna... e hanno raggiunto prima il pareggio con Papastathopoulos (meglio chiamarlo Socratis, ma si), poi il vantaggio con una grande giocata di Milito, che serve Palladino per il suo primo gol in maglia genoana, e poi chiude proprio con il Principe, autore di un ritorno davvero in grande stile, addirittura in 10 dopo le espulsione di Rossi. Subiscono il secondo gol napoletano e resistono al forcing finale addirittura in nove, per un altra espulsione... la partita è spettacolare, il risultato ancora positivo... se solo riuscissero a giocare così anche fuori dal Ferraris...

N°9 Fiorentina - 10 punti
Miglioramenti sul piano del gioco, e sopratutto alcuni singoli finora un po' al di sotto delle aspettative (vedi Melo, Jovetic e Vargas) che cominciano a dare sfoggio della propria classe... certo di fronte c'era un Chievo che ha palesato chiari limiti, sopratutto dal punto di vista dell'esperienza. La punizione di Montolivo, battuta mentre gli avversari protestavano con l'arbitro, sarà il massimo della furbizia, probabilmente non il massimo della sportività. Personalmente, sono cose che non sopporto, anche se per il regolamento sono valide.
Gilardino non si ferma più, se la Fiorentina riuscirà a confermare i progressi di alcune pedine e sopratutto a recuperare Mutu, addirittura non convocato per la trasferta clivense, i gigliati riusciranno a recuperare quanto perso in questo avvio di stagione.

N°8 Milan - 10 punti
Occasione persa per stare a ridosso dell'Inter, quella dei rossoneri a Cagliari.
E' vero che i rossoblu hanno fatto una prestazione tutta grinta e carattere, ma i rossoneri hanno dimostrato passi indietro rispetto alla prestazione del Derby, sia nel gioco di squadra, che nel gioco dei singoli, Ronaldinho e Kakà su tutti... la mia sensazione è che a questo Milan manchino stimoli, oltre ai chiari limiti di età di molti giocatori. Se di fronte al grande match, come il derby, o alla prospettiva di un riscatto, come contro la Lazio, i giocatori chiave trovano stimoli e voglia di dimostrare e riscattarsi, mentre di fronte alle partite "standard", l'atteggiamento è più fiacco e distratto. Comunque, al momento, sembra la più accreditata a poter impensierire l'Inter nella corsa al titolo.

N°7 Catania - 11 punti
Solita partita tutto grinta, cuore e fortuna... sul piano del gioco gli Etnei hanno forse fatto un passo indietro, soffrendo contro una una Reggina che ha affrontato la partita alla morte. Bizzarri è il portiere rivelazione del campionato... tante paratissime anche contro i calabresi, aiutato anche dalle traverse, ma gli Etnei probabilmente, dopo il vantaggio di Paolucci arrivato nel migliore momento dei reggini, dovevano gestire meglio il possesso palla. Il forcing amaranto, sopratutto dopo l'ingenua espusione dello stesso Paolucci, che salterà quindi il derby (buon per noi), ha prodotto il pareggio, è alla fine è andata anche bene. Resta una squadra solida e che, anche grazie ad un strepitoso portiere, subisce pochissimi gol. Solidi

N°6 Napoli - 11 punti
Credo che quella a Marassi sia forse stata la prima partita in cui il Napoli quest'anno, invece di fare il solito gioco all'italiana tutto difesa e contropiede, abbia giocato la partita a viso aperto. Ne è venuta fuori una partita entusiasmante, che a però visto alla fine prevalere meritatamente i genoani. Complice anche il ritorno in campo in campionato di Lavezzi, giocatore davvero straordinario, capace di giocare e di dribbling imprendibili, i partenopei sono andati subito in vantaggio, e hanno gestito il primo tempo come al solito. L'uno due imprevisto genoano tra fine primo tempo e inizio secondo tempo, ha scombinato i piani azzurri, che si sono riversati in massa nella metà campo genoana, forti anche della superiorità numerica determinata anch'essa da Lavezzi, offrendo stavolta loro il fianco alle ripartenze rossoblu, guidate da un altrettano strepitoso Milito. Alla fine neanche il forcing finale in 11 contro 9 ha dato i risultati sperati, ma sia genoa che Napoli hanno offerto uno spettacoli eccezionale. E la classifica, nonostante tutto, sorride ancora. Dopo la sosta, al S.Paolo sarà ancora grande spettacolo contro la Juve.

N°5 Atalanta - 12 punti
Non so ormai Cristiano Doni a quale giovinezza è arrivato, se alla seconda o alla terza...
Fatto sta che le giocate di questo giocatore diventano sempre migliori, di giornata in giornata.
Contro la Sampdoria, andata in vantaggio per prima con Cassano, ha prima guidato la riscossa bergamasca con due assist al bacio, poi, dopo il pareggio per un rigore inesistente alla Samp ed il nuovo vantaggio di Floccari, ha messo personalmente il sigillo al 4-2 finale con un gran gol.
Quella nerazzurra è comunque una squadra che gioca un ottimo calcio tutta e Del Neri si sta mostrando ancora una volta un ottimo tecnico in quelle relatà che lo fanno lavorare con calma e che seguono le sue idee. Qualunque squadra affronterà l'Atalanta, quest'anno, sa che sarà molto dura.

N°4 Palermo -12 punti
Estasi, estasi, estasi. Così è stata la partita di domenica per i palermitani. La vittoria a Torino mancava praticamente da una vita, ed era stata tra l'altro l'unica, ed è anche venuta dopo un ottima prestazione. Molti giornali hanno sottolineato più i demeriti juventini, piuttosto che i meriti, tantissimi, della Banda Ballardini. A noi rosanero sta bene così. L'importante che le prestazioni saranno sempre entusiasmanti come questa. Difesa ormai concentrata, attenta e di qualità. Centrocampo dinamico e propositivo. Attacco mobile ed efficace. E diciottenni di carattere che si alzano dalla panchina a Torino e risultano decisivi. Meglio di così...

N°3 Inter - 13 punti
Tra le grandi, continua a essere la più convincente. Ibra tira fuori dal cilindro un gol di tacco con il suo zampone da annali del calcio, il resto sono tante azioni a Bologna e tanti gol sprecati... e forse al momento sembra questo il principale difetto dei nerazzurri, che finalizzano poco rispetto a quanto creano. Dopo il rigore di un ritrovato Adriano, infatti, uno dei pochissimo errori in 13 anni di Inter del capitano Zanetti spianano la strada a un timido tentatico i rimonta emiliana... buon per l'Inter che di fronte c'era lo sterile attacco bolognese, altrimenti avrebbero rischiato di veder sfuggire di mano una partita già vinta, come capitato in Champions contro il Werder...

N°2 Udinese - 13 punti
Dopo i patemi di coppa Uefa di giovedi, con la vittoria ai rigori contro il Borussia, ci si aspettava un Udinese sotto tono... ed in effetti, fino al gol, i friulani sono sembrati meno incisivi del solito contro un Torino che comunque non riesce a produrre per le sue potenzialità... aiutati dall'arbitro, che annulla ingiustamente un gol di Bianchi, e da Diana che regala il primo gol a Quagliarella, i friulani nel secondo tempo controllano meglio la gara. Un eccezionale lancio millimetrico da 80 metri del palermitano D'Agostino (onestamente un giocatore dalla classe sopraffina, non è il primo lancio del genere che fa: quanto mi piacerebbe averlo a Palermo!!!) mette solo Quagliarella davanti al portiere per il raddoppio... da li vita facile. E continua l'ottimo momento della squadra di Marino, uno dei migliori tecnici del campionato. Ormai i friulani non sono più una sorpresa, ma una garanzia.

N°1 Lazio - 13 punti
Tragedia sfiorata dai laziali nell'anticipo di sabato ma anche occasione persa per stare ancora soli in vetta. Probabilmente i biancocelesti pensavano di passeggiare in casa con i pugliesi, ma non hanno mostrato il gioco rapido e veloce che avevano messo in mostra in precedenza. Puniti da i leccesi ne primo tempo, nel secondo hanno forzato e hanno trovato il pareggio solo nel finale con un gol abbastanza fortunoso, sopratutto nei rimpalli, di Simone Inzaghi, che non segnava da... boh, chie riesce a ricordare il suo ultimo gol? Prima Foggia e Pandev avevano sprecato malamente due ottime occasioni e Kolarov aveva colpito la traversa...
Che sia l'inizio di un calo per i capitolini, dopo un avvio di stagione strepitoso?

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